Ricerca dello stato ambientale e dell’ecosistema nelle acque di superficie nelle rogge di Treviglio
Studenti ISISS antoni
Studenti ISISS "Gaetano Cantoni"
L'esperienza maturata i tanti anni ha portato l'Associazione a un ruolo di rilievo all'interno dei gruppi di Protezione Civile, essendole riconosciute innegabili qualità tecniche e logistiche.
Per rafforzare il concetto di prevenzione, l'Associazione ha quindi strutturato corsi per le Scuole, per le Forze dell'Ordine, per la Croce Rossa, per altri gruppi di Protezione Civile, al fine di far crescere la cultura di protezione civile a tutti i livelli, ma soprattutto per le varie categorie di cittadini. E' proprio sull'attenzione per la popolazione scolastica che si sono costruiti i corsi per ogni ordine di scuole, al fine di far conoscere i rischi generali a cui si va incontro nella vita di tutti i giorni, sia in casa che nell'ambiente esterno.
Il fondamento teorico di base è che serve una conoscenza dettagliata e approfondita di tutto quanto ci sta intorno che potrebbe trasformarsi da rischio in pericolo, seppure in modi e gradi diversi, e con possibilità di accadimento più o meno semplici e più o meno remote. Per fare questo, si sono resi necessari corsi di formazione interna all'Associazione, mutuati anche sulla singola professionalità dei Volontari, che hanno messo a disposizione il proprio tempo e le proprie conoscenze per una crescita formativa comune.
Questo percorso ha messo in luce altri aspetti della nostra vita e del nostro territorio, meritevoli di approfondimenti, ed è su questo che l'Associazione ha valutato la necessità di costruire un intervento articolato da progettare sul territorio con ricadute positive, sia da un punto di vista teorico che pratico. Nello specifico, si tratta di studiare quello che è altrimenti conosciuto come il Reticolo Idrico Minore, così come definito dallo strumento urbanistico comunale, il Piano di Governo del territorio (PGT), ma più conosciuto come il sistema delle rogge trevigliesi. L'intenzione è quella di implementare le conoscenze già usate dai tecnici per la stesura del relativo capitolo del PGT con quelle che si possono ulteriormente acquisire proprio sul campo, coinvolgendo anche altre figure, quali il camparo e gli agricoltori.
Le nozioni e le esperienze di tipo topografico, fisico, chimico e botanico verranno trasferite su carta per dare origine a una pubblicazione e, probabilmente anche a un piccolo convegno.

Si è ritenuto quindi utile coinvolgere le scuole nell'ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro, al fine di programmare, anche a lungo termine, l'intervento di cui sopra.
In particolare, si è ritenuto davvero importante conoscere approfonditamente il sistema delle rogge trevigliesi, almeno per i seguenti motivi:
1) l'acqua irrigua utilizzata dai nostri agricoltori non ha origine sul nostro territorio;
2) le rogge costituiscono, assieme a fiumi e laghi, le cosiddette acque superficiali, in cui possono essere presenti inquinanti pericolosi per la salute umana;
3) per le colture sono obbligatoriamente utilizzate le acque superficiali;
4) le normative che sovrintendono a tutto il sistema acque (potabili, minerali, di falda, industriali) sono diverse tra loro;
5) negli ultimi vent'anni il territorio comunale, e quindi le rogge, i pozzi pubblici e privati, è stato oggetto di inquinamento chimico che ha portato a provvedimenti di risonanza nazionale.

La convergenza di interessi fra l'Associazione e la Scuola non può che generare ricadute positive per tutta la popolazione, sia quella ristretta che si trova nell'Istituto Scolastico, che per la popolazione generale, verso la quale sono proiettati gli interventi dell'Associazione.
Non è irrilevante rimarcare come gli interventi debbano essere improntati alla prevenzione di rischi e di pericoli, in modo da ridurre quello che potrebbe essere un potenziale danno futuro. E per fare questo, la conoscenza, l'informazione e la formazione diventano assolutamente necessari allo sviluppo di un progetto improntato sulle caratteristiche specifiche precipue del territorio trevigliese, della Scuola e dell'Associazione.


Obiettivi

Agevolare l’interazione tra il mondo della Scuola e quello della Protezione civile, attivando quando disposto dalla legge 107/2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione”, che invita da un lato la scuola ad aprirsi alle conoscenze del mondo esterno, e dall’altro a conoscere il contesto esterno alle scuole, visitando, per esempio, i presidi delle Organizzazioni di Volontariato che dispongono di strutture, mezzi, materiali e soprattutto uomini e donne che fanno della solidarietà e della cittadinanza i punti cardine della loro azione di volontariato;
  • favorire i concetti della Protezione Civile, attraverso l’informazione e la formazione, finalizzati alla conoscenza della “ Previsione – Prevenzione – Soccorso – Superamento dell’emergenza “ nelle scuole del Comune di Treviglio, con il ruolo di “cabina di regia” ( raccogliendo i vari fabbisogni formativi) nei confronti dei vari Istituti Comprensivi di ogni genere e grado;

  • potenziare nei giovani e nel corpo docenti la consapevolezza sociale dei rischi ambientali con particolare riguardo al rischio incidenti di natura antropica, e la conoscenza del sistema di protezione civile;

  • ottimizzare, aggiornare e standardizzare gli interventi formativi in materia di protezione civile che da anni vengono svolti dai Volontari dell’Associazione di Protezione Civile di Treviglio nelle scuole, al fine di garantire formatori esperti e materiale didattico mirati alle fasce di età delle scolaresche;

  • promuovere l’abitudine alla lettura ed alla comprensione della messaggistica relativa agli avvisi meteo e la conoscenza di comportamenti sicuri e corretti ai fini di un’efficace autoprotezione nelle situazioni di rischio;

  • elaborare percorsi sui temi di cui sopra che si inseriscano nella curricolarità, coerenti con il PTOF delle istituzioni scolastiche;

  • sviluppare azioni di sensibilizzazione del territorio e della cittadinanza attraverso la scuola;

  • raccogliere in maniera sistematica, i fabbisogni formativi e le buone pratiche da diffondere tra tutte le scuole del territorio comunale attraverso la pubblicazione dei materiali prodotti (social network, web, media, etc.) e attraverso seminari ed incontri con tutti gli attori coinvolti.


Nel progetto sono stati coinvolti due classi degli istituti trevigliesi: ISISS "Gaetano Cantoni" e ISS "Archimede.

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  Inviato da admin   domenica 20 novembre 2016 - 17:42:02
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