Rogge e siccità, gestione dell’ambiente e del territorioAnche d'estate non si è fermata l'attività dell'Associazione Volontari della Protezione Civile di Treviglio impegnata a sviluppare i progetti programmati e iniziati quest'anno, oltre che a completare in modo ottimale gli interventi effettuati, tra cui il progetto rogge e canali irrigui trevigliesi “ un patrimonio della comunità di Treviglio”.
Nel periodo luglio/agosto, sotto la sapiente regia della D.ssa Sara Rozzoni, volontaria delegata al progetto, si è proceduto alla verifica delle altezze idrometriche nelle rogge che sono state oggetto di studio con la collaborazione degli studenti ed insegnanti degli Istituti Superiori Archimede e Cantoni, che avevano approfondito gli aspetti relativi a flora, fauna e composizione analitica dell'acqua.
I dati raccolti sono serviti a monitorare l'acqua ad uso irriguo che scorre a Treviglio considerati i segnali di allarme, che hanno caratterizzato questa estate tanto secca e avara di acqua.
Contrariamente ad ogni più pessimistica previsione, a causa dei molti fiumi in secca, che in più parti della Lombardia e dell’Italia intera hanno creato molti danni all’agricoltura, la portata d’acqua, derivante dal fiume Brembo, è sempre stata per le nostre rogge nella norma, sino quasi alla fine del mese di Agosto. Dati confermati anche dal camparo-maggiore Pierangelo Moriggi , che ringraziamo per la sua preziosa ed efficiente collaborazione. Questo ha permesso alle rogge di mantenere la loro capacità di portata d’acqua per scopi irrigui e all’agricoltura locale di non subire danni rilevanti come in altre parti del territorio anche a noi limitrofo. Il progetto di ricerca prevedeva punti precisi di intervento e di monitoraggio, di cui alcuni già individuati nelle precedenti ricerche e oggetto di costante riferimento e attenzione.
Si è iniziato ovviamente dalle Bocche del Brembo, origine storica delle acque irrigue trevigliesi, che hanno sempre un fascino particolare, anche da un punto di vista paesaggistico. La parte di acqua del fiume destinata a Treviglio scorre lenta e placida per più di duecento metri, per poi cambiare di velocità da dove piccoli manufatti di cemento separano e deviano l'acqua. Su due piccoli ponti sono installate le paratie che vengono utilizzate per favorire il flusso verso valle. Proprio qui hanno origine la Vignola e la Moschetta, due delle più importanti rogge trevigliesi: la prima più profonda e meno larga della seconda con velocità un po’ diverse. Si è poi proceduto alle misurazioni e valutazioni ( vedi scheda) delle numerose quotazioni e stime di portata, seguendo i percorsi e le ramificazioni delle rogge.
Lo screening, effettuato in questi due mesi estivi, ci ha fornito dati per accertare la salute delle rogge, che si ricollega all’importante e interessante ricerca, effettuata nello scorso anno scolastico con gli istituti trevigliesi.
Questi interventi rappresentano una delle finalità dell’associazione: la prevenzione. Sulla base dei dati acquisiti e incrociando le varie valutazioni, potremo individuare le criticità riscontrate in alcuni tratti, come la presenza della melma, che spesso influisce sulla velocità dell’acqua in roggia e provvedere in modo adeguato.
“E' un intervento che, ancora una volta, ha avvicinato i ragazzi al territorio – ha sottolineato il responsabile del progetto Gianni Perego, presidente dell'Associazione – e che ci consente di pianificare interventi utili all’ambiente con la collaborazione dell'Amministrazione Comunale e della cittadinanza attiva fin dai banchi scolastici per proseguire nei nostri interventi di prevenzione.”