Campi Elettromagnetici. Interesse di tutti, preoccupazione di pochi.
Esigue presenze al convegno organizzato dall’Associazione, ma eccellente l’interazione con il pubblico in sala

Convegno Campi elettromagnetici
Marco Villa
L’Associazione Volontari della Protezione Civile di Treviglio continua nel suo impegno a favore della Città, in un’ottica di prevenzione a lungo termine.
Il progetto di rilevamento e studio dei campi elettromagnetici (CEM), operato nell’ambito della convenzione con l’Amministrazione comunale ha visto impegnati i Volontari in numerosi rilevamenti sul territorio, i cui risultati sono stati presentati il 2 dicembre 2010.
Al convegno, che si è tenuto nel tardo pomeriggio presso l’auditorium della Cassa Rurale di via Carcano, sono intervenuti per lo più gli addetti ai lavori, fatto salvo qualche cittadino interessato e l’Assessore Francesco Lingiardi, in rappresentanza del Sindaco.
I partecipanti hanno dimostrato grande interesse per l’argomento, e il loro desiderio di sapere, durante il dibattito, ha ottenuto approfondimenti esaurienti alle più disparate curiosità riguardanti i fenomeni elettromagnetici.
I relatori, Marco Villa , Federico Merisi hanno presentato i risultati delle ricerche, ponendo in evidenza la necessità di continuare a tenere monitorato il territorio, sebbene attualmente non presenti situazioni di criticità, né sulle linee dell’alta tensione, né sui ripetitori della telefonia mobile, oggetto di questa prima tornata di indagini.
Nell’occasione, il Presidente Gianni Perego ha tenuto a precisare che l’approccio verso le fonti di elettromagnetismo monitorate sul territorio è stato obiettivo e imparziale, avendo avuto come solo ed unico interesse una misurazione senza pregiudizi anche dei siti ritenuti più sensibili, come le scuole elementari Mozzi e Battisti.
Ma a fronte di una giusta preoccupazione per questi siti, con relativo stupore dei presenti, si è fatto notare che alcune fonti di intenso elettromagnetismo, si trovano anche in casa propria, ad esempio accendendo il forno a microonde o l’asciugacapelli (circa 2000 microT a 3 cm di distanza), dalla quale è opportuno e consigliato mantenere una minima distanza (almeno 15 cm) per evitare di essere interessati dall’intensa attività elettromagnetica che li riguarda, mentre sono in funzione.
La serata ha poi affrontato l’argomento secondo un approccio medico, valutando quanto i fenomeni elettromagnetici potrebbero avere delle connessioni con eventuali patologie cancerogene.
Secondo le autorità competenti, che si pongono in modo cauto rispetto al problema, non vi è un legame diretto con l’attività elettromagnetica; tuttavia sono stati definiti livelli massimi di emissione, in via del tutto precauzionale, affinché non si creino opportunità per innalzare continuamente le emissioni, in assenza di riscontri diretti di un rapporto causa-effetto.
La poca affluenza tuttavia non ha scoraggiato i volontari, i quali, pur dispiaciuti per non aver raccolto il consenso atteso (anche a fronte delle frequenti polemiche sul tema) continueranno nelle ricerche, aggiornando i dati in virtù delle nuove installazioni che progressivamente si rilevano sul territorio.
Aspettando un prossimo dibattito ringraziamo gli intervenuti, augurandoci di aver mezzo a fuoco eventuali criticità.
Suggeriamo infine agli interessati la disponibilità del materiale relativo alle ricerche ed al convegno sul nostro sito:

Il responsabile della comunicazione
Alessandro Giani


  Inviato da admin   venerdì 10 dicembre 2010 - 03:32:59
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