Coronavirus - Servizi di assistenza agli anziani e diversamente abili di Treviglio


   
  Inviato da admin   domenica 22 marzo 2020 - 19:38:01
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Coronavirus - Comportamenti da seguire





  Inviato da admin   sabato 22 febbraio 2020 - 21:48:26
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Il nostro progetto “Rogge e canali irrigui trevigliesi 2016-2017” premiato dalla Provincia
AGGIORNAMENTO - Giovedì 11 gennaio 2018, presso la sede della Provincia di Bergamo nella sala Viterbi, alla presenza del nostro Sindaco Juri Imeri, il Presidente della Provincia Matteo Rossi ha conferito la Benemerenza "Renato Stilliti" alla nostra Associazione e agli Istituti "G.Cantoni" e "Archimede" per il nostro project-work.

attestato premiazione gruppo

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Il Sindaco di Treviglio Juri Imeri ci ha comunicato che il Presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi ha accolto favorevolmente la sua proposta per la candidatura alla Benemerenza Provinciale dedicata alla memoria di “Renato Stilliti” alla nostra Associazione e agli Istituti “G.Cantoni” e “Archimede” di Treviglio per il Project Work "Rogge e canali irrigui trevigliesi 2016-2017", promosso dalla nostra Associazione e svolto durante lo scorso anno scolastico nell’ambito dei progetti di alternanza scuola/lavoro.
Il progetto avevo lo scopo di conoscere lo stato ambientale delle rogge trevigliesi e avvicinare gli studenti al volontariato di Protezione Civile. La consegna della benemerenza avverrà il giorno 11 gennaio 2018 alle ore 20,30 nella sala “Viterbi” presso la sede della Provincia di Bergamo.
Il nostro ringraziamento al Sindaco Juri Imeri per la proposta alla benemerenza, al Comune di Treviglio e al consigliere delegato alla Protezione Civile Marco Ghiggini per aver patrocinato il progetto.

Nonostante la chiusura estiva degli Istituti, il progetto non si è mai fermato e durante l’estate alcuni volontari della nostra Associazione, guidati dalla Dott.ssa Sara Rozzoni, hanno proseguito i rilevamenti idrometrici nei canali. Dal mese di novembre è invece ripartita la collaborazione con nuove classi dell’Istituto “G.Cantoni” per ricercare organismi viventi nell’acqua, le specie della flora e della fauna del territorio circostante e con l’Istituto “Archimede” per analizzare la qualità dell’acqua. La ricerca durerà per tutto l’anno scolastico.

Video della Presentazione del 9 maggio 2017 presso il TNT

La Mappa dei punti oggetto della ricerca


  Inviato da admin   domenica 19 novembre 2017 - 21:04:03
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Progetto rogge trevigliesi , la prevenzione alla base della protezione.
Carta punti di rilevamento

Rilevamenti
Rogge e siccità, gestione dell’ambiente e del territorio

Anche d'estate non si è fermata l'attività dell'Associazione Volontari della Protezione Civile di Treviglio impegnata a sviluppare i progetti programmati e iniziati quest'anno, oltre che a completare in modo ottimale gli interventi effettuati, tra cui il progetto rogge e canali irrigui trevigliesi “ un patrimonio della comunità di Treviglio”.
Nel periodo luglio/agosto, sotto la sapiente regia della D.ssa Sara Rozzoni, volontaria delegata al progetto, si è proceduto alla verifica delle altezze idrometriche nelle rogge che sono state oggetto di studio con la collaborazione degli studenti ed insegnanti degli Istituti Superiori Archimede e Cantoni, che avevano approfondito gli aspetti relativi a flora, fauna e composizione analitica dell'acqua.
I dati raccolti sono serviti a monitorare l'acqua ad uso irriguo che scorre a Treviglio considerati i segnali di allarme, che hanno caratterizzato questa estate tanto secca e avara di acqua.

Precipitazioni anni 2016 e 2017

Contrariamente ad ogni più pessimistica previsione, a causa dei molti fiumi in secca, che in più parti della Lombardia e dell’Italia intera hanno creato molti danni all’agricoltura, la portata d’acqua, derivante dal fiume Brembo, è sempre stata per le nostre rogge nella norma, sino quasi alla fine del mese di Agosto. Dati confermati anche dal camparo-maggiore Pierangelo Moriggi , che ringraziamo per la sua preziosa ed efficiente collaborazione. Questo ha permesso alle rogge di mantenere la loro capacità di portata d’acqua per scopi irrigui e all’agricoltura locale di non subire danni rilevanti come in altre parti del territorio anche a noi limitrofo. Il progetto di ricerca prevedeva punti precisi di intervento e di monitoraggio, di cui alcuni già individuati nelle precedenti ricerche e oggetto di costante riferimento e attenzione.
Si è iniziato ovviamente dalle Bocche del Brembo, origine storica delle acque irrigue trevigliesi, che hanno sempre un fascino particolare, anche da un punto di vista paesaggistico. La parte di acqua del fiume destinata a Treviglio scorre lenta e placida per più di duecento metri, per poi cambiare di velocità da dove piccoli manufatti di cemento separano e deviano l'acqua. Su due piccoli ponti sono installate le paratie che vengono utilizzate per favorire il flusso verso valle. Proprio qui hanno origine la Vignola e la Moschetta, due delle più importanti rogge trevigliesi: la prima più profonda e meno larga della seconda con velocità un po’ diverse. Si è poi proceduto alle misurazioni e valutazioni ( vedi scheda) delle numerose quotazioni e stime di portata, seguendo i percorsi e le ramificazioni delle rogge.
Lo screening, effettuato in questi due mesi estivi, ci ha fornito dati per accertare la salute delle rogge, che si ricollega all’importante e interessante ricerca, effettuata nello scorso anno scolastico con gli istituti trevigliesi.

Questi interventi rappresentano una delle finalità dell’associazione: la prevenzione. Sulla base dei dati acquisiti e incrociando le varie valutazioni, potremo individuare le criticità riscontrate in alcuni tratti, come la presenza della melma, che spesso influisce sulla velocità dell’acqua in roggia e provvedere in modo adeguato.
“E' un intervento che, ancora una volta, ha avvicinato i ragazzi al territorio – ha sottolineato il responsabile del progetto Gianni Perego, presidente dell'Associazione – e che ci consente di pianificare interventi utili all’ambiente con la collaborazione dell'Amministrazione Comunale e della cittadinanza attiva fin dai banchi scolastici per proseguire nei nostri interventi di prevenzione.”


Tabella
  Inviato da admin   domenica 10 settembre 2017 - 18:46:27
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Presentazione del Project Work "ROGGE E CANALI IRRIGUI TREVIGLIESI 2016-2017"




Martedì 9 Maggio 2017 – ore 9:oo/12:oo

TEATRO NUOVO TREVIGLIO

Piazza Garibaldi – TREVIGLIO




Al termine della presentazione
verrà distribuita a tutti i presenti una copia dell'opuscolo

"IL TESORO DELLE ACQUE" di Luigi Minuti





Video della Presentazione del 9 maggio 2017 presso il TNT

La Mappa dei punti oggetto della ricerca




  Inviato da admin   lunedì 27 marzo 2017 - 20:59:23
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Concluso il corso per gli studenti dell'Archimede di Treviglio "La conoscenza del rischio nell’ambiente dl lavoro in presenza di sostanze chimiche"
Studenti Archimede
"Studenti Archimede Treviglio"

D.ssa Patrizia Savarese
"Lezione D.ssa Patrizia Savarese
dirigente Area V della Prefettura di Bergamo"

Anche quest’anno l’Associazione Volontari di Protezione Civile di Treviglio ha colto nel segno attuando un progetto pensato, progettato e realizzato con l’unico obiettivo sempre caro ai volontari: la salvaguardia dell’individuo e dell’ambiente con sguardo rivolto alle nuove generazioni.

Il presidente Gianni Perego ha pensato di coinvolgere le scuole secondarie di secondo grado per diffondere le buone pratiche di Protezione Civile e i concetti di autoprotezione nel rischio chimico secondo la direttiva 2012/18/UE, relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose, altrimenti conosciuto come il RISCHIO INCIDENTE RILEVANTE (RIR) per completare le altre iniziative portate avanti negli anni attraverso studi del territorio, convegni, corsi, pubblicazioni.

È nato il progetto predisposto, programmato e organizzato nell’ambito della “ALTERNANZA SCUOLA LAVORO” per l’anno scolastico 2016/2017, rivolto agli alunni (circa 70) delle classi 3°- 4° - 5°, iscritti al settore tecnico di Chimica Materiali e Biotecnologie dell’I.I.S. ARCHIMEDE di Treviglio ed inserito nei programmi formativi dell’Associazione Volontari della Protezione Civile di Treviglio.

Il programma proposto è stato pensato in funzione degli studi e al mondo del lavoro in cui i periti in Chimica dei Materiali, saranno coinvolti con competenze specifiche nel campo delle analisi chimico-biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, al controllo e monitoraggio dell’ambiente, oltre ad esprimere le proprie conoscenze,
nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese.

Preziosa è stata la collaborazione della D.ssa Patrizia Savarese – dirigente Area V della Prefettura di Bergamo, che ha tenuto una lezione a tema “ l’Istituzione prefettizia nel contesto del RIR”, oltre all’intervento dell’Ing. Francesca Rota dell’ARPA di Bergamo con una conferenza sulle procedure di controllo e analisi che l’Ente svolge nel campo e sul campo a diretto contatto con le aziende.

A seguire, in un contesto che abbiamo ritenuto evolutivo nel sistema di informazione e formazione per gli studenti:

- la presentazione e descrizione delle aziende presenti nel territorio a rischio incidente rilevante, “come ci si comporta in caso di incidente” (relatore Gianni Perego – presidente Ass. Volontari della Protezione Civile di Treviglio);

- uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI) sia nell’ambito lavorativo e in caso di emergenza, con prove di vestizione ed uso di autorespiratori, maschere antigas, e quanto altro ritenuto necessario in caso di pericolo (relatori Marco Villa e Angelo Ferri istruttori e formatori - Ass. Volontari della Protezione Civile di Treviglio);

- primo soccorso, “cosa fare e cosa non fare”, una particolare ed importantissima distinzione molto utile nelle prime fasi di incidenti in presenza di feriti ( relatore Dott. Federico Merisi – Vice presidente Ass. Volontari della Protezione Civile di Treviglio).


A conclusione la visita alla CORDEN-PHARMA di Treviglio, un’azienda RIR presente nel territorio, dove gli studenti hanno potuto valutare e considerare tutto quanto proposto durante il corso in un ambiente lavorativo.

Questo progetto ha permesso l’interazione tra il mondo della Scuola e quello della Protezione Civile e ha portato gli studenti ad acquisire preziose competenze extrascolastiche (autentica finalità dell'alternanza) attivando quando disposto dalla legge 107/2015 “Riforma dei sistema nazionale di istruzione e formazione”, che invita da un lato la scuola ad aprirsi alle conoscenze del mondo esterno, e dall’altro a conoscere il contesto esterno alle scuole, visitando ed interagendo con le organizzazioni del territorio che fanno della solidarietà e della informazione alla cittadinanza i punti cardine della loro azione di volontariato.

Ci pare doveroso a completamento di questa interessante esperienza ringraziare per la loro collaborazione la dirigente scolastica prof.ssa Maria Chiara Pardi, i Prof.ri Raffaella Ghezzi e Piermassimo Magni dell’I.I.S ARCHIMEDE, oltre alla Managing Director Laura Coppi della Corden Pharma Treviglio/Bergamo S.p.A. insieme ai suoi collaboratori Ing. Rosangela Locatelli - HSE Manager e Ing. Giuseppe Sacco - HSE Manager.




Galleria fotografica

  Inviato da admin   domenica 26 marzo 2017 - 19:38:06
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2016: Un mite inverno ed un'estate prolungata. 138 giorni piovosi, ma di acqua solo 1.222 millimetri

Il mite 2016 sarà ricordato per le temperature elevate ma non da record come nell'anno precedente e per l'anticipo dell'estate a giugno proseguita su elevati valori fino alla prima settimana di settembre.



La metodologia delle rilevazioni e delle previsioni – Come di consueto è doveroso riaffermare che i dati qui riportati sono quelli rilevati in Treviglio, in tempo reale, dalle apparecchiature attive presso i Volontari della Protezione Civile cittadina, che con questo loro servizio che si somma ai tanti altri di formazione, prevenzione e presidio del territorio, ci consente di puntualmente aggiornare l'archivio delle informazioni meteorologiche locali che, come più volte sottolineato, sono del tutto specifiche e storicamente si differenziano, anche se non macroscopicamente, da quelle rilevate negli altri comuni se non altro in dipendenza della differente altimetria. Per le precipitazioni in particolare, come abbiamo altre volte sottolineato, il dato puntuale è sempre quello locale, visto che le precipitazioni annue di Treviglio (in media 932 mm) continuano ad essere inferiori a quelle di Bergamo-Orio al Serio (1.103 mm), variano anche rispetto alla media regionale della quale sono al di sotto di un 5% e di quella nazionale che ci vede per contro al di sopra di un 10%.
La puntuale rilevazione dei dati statistici e la loro esposizione mediante una tabella di lungo periodo ci consente anche di formulare giudizi oggettivi e non estemporanei sulle tendenze del clima. Si ricava ad esempio la veridicità delle tendenze ad un costante aumento sia delle temperature che della piovosità mentre per quanto riguarda le singole stagioni queste si presentano ogni anno, talora ogni insieme limitato di anni, in modo differente perché non va dimenticata la caratteristica della imprevedibilità del tempo anche se pure quest'anno osiamo sfidarla formulando alcune previsioni, per il 2017, sulla base delle aspettative del mondo agricolo e con la consueta metodologia che più oltre rammentiamo.
Tutto ciò andava precisato anche per giustificare perché continuiamo a sottoporre ai nostri lettori, da alcuni anni, non solo i dati acclarati nell’anno che ci ha voltato le spalle ma anche le previsioni meteorologiche (soprattutto in ordine alla piovosità) per il nuovo anno, cosa che si fa del resto con tranquillità, dopo aver constatato che, fatta salva la bizzarria propria del tempo, abbiamo sempre registrato più conferme che smentite. Il metodo di rilevazione dei dati e di previsione è quello che i lavoratori dei campi denominano ‘Calendeide’, perché basato sul calendario del mese di gennaio, assunto ad arbitro del tempo dell’intero anno.

L’andamento del clima nel 2016 – La piovosità (1.222 millimetri di pioggia caduta), poco sopra la media di lungo periodo, ha soddisfatte le esigenze del mondo rurale nonostante sia stata sparsa in oltre 138 giornate ed in tempi con sempre ben sincronizzati con le esigenze dei campi. In ogni caso si è palesato un ritorno alla norma dopo i dati macroscopici in eccesso, quello del 2014, di 1.884 millimetri, ed in difetto, quello del 2011, quand'era sceso addirittura a soli 528. Se allarghiamo lo sguardo al lungo periodo possiamo rilevare che le precipitazioni sono cresciute mediamente di un 20% nell'ultimo decennio rispetto al precedente (che però era stato un decennio di bassa piovosità) la media 1986/2016 è di ora di 932 millimetri, avendo stabilmente ed ampiamente superata la media che si registrava negli anni Settanta quand'era più ancorata agli 800 che non ai 900 millimetri.
Nel dettaglio del fenomeno piovosità occorre dire che dei 138 giorni di pioggia, ben 56 sono stati contraddistinti da micro precipitazioni inferiori a 1 millimetro/giorno. Solo 28 giornate hanno registrato precipitazioni sopra i 10 millimetri e 4 sole hanno superato i 50. Non si sono registrati casi di precipitazioni macroscopiche. I giorni in assoluto più piovosi dell'anno sono stati l'11 maggio con 57 millimetri, il 19 maggio con 53, il 14 giugno con 70 ed il 15 settembre con 66. I mesi più piovosi sono stati febbraio, con 205 millimetri e maggio con 246. I più siccitosi sono stati: gennaio, con 32 millimetri, marzo, con 62, aprile, con 41 e dicembre con 4. Erano questi i mesi che avrebbero necessitato di pioggia, si parlò perciò di siccità, ma l'evolversi dell'anno ha portato al risultato di tutto rispetto che abbiamo detto, di 1.222 millimetri.
Nel 2016 le temperature sono state nei loro valori medi ben elevate, ma nei valori assoluti non hanno espresso numeri macroscopici come nell'anno precedente. Nel dettaglio: la temperatura media minima è stata di 10,6 gradi centigradi, contro la media trentennale di 8,62. La temperatura medio massima è stata di 19,3 gradi centigradi, contro la media trentennale di 17,95. In entrambi i caso si tratta di bel paio di gradi sopra la media. Al contrario a Treviglio non si sono registrati dati di record delle temperature assolute dove la minima, di – 4, si è attestata ben al di sotto della media di – 7,37 e quella massima, di 34,36 è coerente al dato medio trentennale.
I giorni più freddi dell'anno 2016 sono stati il 18, il 19 ed il 21 gennaio con – 3,5, - 4 e - 3,9, ed il 31 dicembre con – 3,5. I giorni più caldi dell'anno sono stati il 28 maggio, con 29,3 gradi; la terza decade di giugno, con 33,7, 34,2, 3,4, 31,7, 21,7, 30,1, 31,5, 30,7 determinando una media della decade di ben 31,9 gradi centigradi, dati identici alla media delle tre decadi di luglio che hanno registrato, in un continuo bel tempo, 31,9, 31 e 31,9, gradi. I giorni più caldi dell'anno sono stati: l'11 luglio con 34,8 gradi, il 25 luglio, con 34,3, il 24 giugno, con 34,2, il 7 luglio, con 33,9 ed il 28 agosto, con 33,4 gradi.

Le previsioni per il 2017 – Anche quest'anno attingiamo dalle elaborazioni dell’agronomo Maurizio Monzio Compagnoni elaborate secondo le regole di saggia prudenza proprie degli agricoltori, che abbiamo altre volte illustrate e che ancora precisiamo. Su un quadernetto, ma sempre più spesso nel computer, Maurizio e gli agricoltori in genere riportano fedelmente il comportamento atmosferico dei primi 12 giorni dell'anno: se il cielo è sereno oppure nuvoloso, se piove, quanto piove, se c'è nebbia e/o vento e così via; poi continuano le rilevazioni nella seconda dozzina di giorni. Ciò che è rilevato nel giorno 1 e nel giorno 13 è molto probabile che rispecchierà il comportamento del tempo nel mese di gennaio. Ciò che si rileva nel giorno 2 e nel giorno 14 è lo specchio della meteorologia di febbraio, e così via, il 3 ed il 15 sono lo specchio dei comportamenti del mese di marzo; il 4 ed il 16 quelli di aprile; il 5 ed il 17 quelli di maggio; il 6 d il 18 quelli di giugno; il 7 ed il 19 quelli di luglio; l'8 ed il 20 quelli di agosto; il 9 ed il 21 quelli di settembre; il 10 ed il 22 quelli di ottobre; l'11 ed il 23 quelli di novembre; il 12 ed il 24 quelli di dicembre e poi, dice un antico proverbio contadino, "arriva san Paolo Converso e tutto va di traverso"; c’è una prova d’appello, ci dice ancora Maurizio Monzio Compagnoni, ed è quanto si registra nel fine mese, nei cosiddetti “4 giorni della merla” che saranno a loro volta lo specchio dell’andamento meteorologico delle incombenti stagioni.
Sulla base delle puntuali rilevazioni queste sono le previsioni per il 2017: sarà probabilmente un’annata, per Treviglio, con precipitazioni sotto la media ma che potranno essere anche copiose e localizzate da temporali violenti. Avremo probabilmente una Primavera più fredda del solito e più asciutta ma attenzione ai temporali primaverili che potranno portare a grandinate e brinate tardive L'Estate inizierà con esplosione di gran caldo per finire con un agosto più alternato e umido da temporali localizzati. L'Autunno si svilupperà forse nella normalità del passato più umido e nebbioso per finire con freddo e presenterà anche precipitazioni localizzate da temporali autunnali. Anche l'Inverno dovrebbe presentarsi nella sua normalità del passato ma con più nebbie, gelate e nevicate natalizie con proseguimento per tutto il periodo. Per le coltivazioni preoccupano un po' le previsioni di scarse precipitazioni primaverili che unite a temporali freddi e grandinigeni potrebbero compromettere le colture di cereali autunno vernini, l'inizio dello sviluppo del mais e le coltivazioni di ortofrutta.

tabelle_meteo_minuti_2016



Articolo di Luigi Minuti pubblicato su "Il Popolo Cattolico" del 12/03/2017
  Inviato da admin   domenica 12 marzo 2017 - 22:11:13
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